“Io sono una cosa sola con questo panorama, amo la sua ripetitività, la sua monotonia, la sua persistenza, la sua tranquilla imperturbabilità, è un senso di pace che non so dire, che non so spiegare, che mi conforta e mi fa stare meglio”
Autore: Maurizio Assalto
Titolo: Se verrà domani
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 173
Data di pubblicazione: 2013
Casa editrice: Cairo editore
Prezzo: 12,00 euro
Questo primo scritto di Maurizio Assalto affronta la delicatissima situazione delle persone che si trovano in stato vegetativo cercando di far sorgere interrogativi nel lettore, sulle possibili scelte quando si tratta di decidere se una persona è degna di vivere in quel modo, e se quella è davvero vita. E’ un piccolo libro di 173 pagine che si leggono in un paio d’ore in quanto la scrittura di Assalto è parecchio scorrevole, i periodi sono molto brevi così come i capitoli, tutto è scandito e le emozioni espresse in modo crudo e diretto, quasi da far paura perché ci si immedesima. Ma cosa pensa davvero il malato in stato vegetativo? E come agisce chi gli sta attorno pensando che lui non senta nulla e che ci sia solo fisicamente? Forse non ce lo siamo mai chiesti, forse si da più importanza all’aspetto etico della questione. E’ un libro che fa pensare al di là della specifica storia di un protagonista di cui non sappiamo neppure il nome; l’ho concepito come un mezzo per affrontare il tema dell’eutanasia. Io ve lo consiglio, nonostante sia stato un libro che, ricordo perfettamente, mi abbia lasciato un senso di vuoto e tristezza.
Martina Campisi