INTERVISTA A CARMILLA D. “FUOCO E GHIACCIO”
- Raccontaci un po’ di te, chi è Carmilla?
In realtà non somiglio per nulla alla vampira Carmilla di Joseph Sheridan Le Fanu! Nelle note biografiche leggete che sono piemontese. Vivo e lavoro nella mia terra d’origine. Ho studiato e mi sono laureata in Architettura al Politecnico di Torino, ma non esercito la professione… Come avete potuto notare la mia passione è la scrittura, che coltivo da tutta la vita. Oltre ad amare la letteratura horror e fantasy sono piuttosto anglofona, soprattutto per quanto concerne i gusti musicali (la playlist che trovate nel libro li rispecchia in pieno). Adoro l’arte, in particolar modo l’architettura e mi piace viaggiare. Ma soprattutto scrivere, scrivere, scrivere!! Che altro dire di me? Se volete conoscermi meglio non avete che da mettere mano al libro. In Angelica, ma anche in Alessandro, troverete la vera Carmilla D…
- Come nasce la passione per la scrittura?
La passione per la scrittura nasce proprio dentro di me. Ho sempre letto, ma soprattutto scritto, sin da ragazzina. Difatti già durante la scuola media mi ero cimentata nella scrittura. Avevo in mente un libro di racconti di fantasmi e ne avevo terminato uno. È senz’altro stata questa mia passione a farmi iscrivere al Liceo Classico.
- Come è nata l’idea per questo romanzo?
Lo spunto mi è venuto dopo un sogno in cui c’era una ragazza che rischiava di essere aggredita da un gruppo di ragazzi. Il suo salvatore era un bellissimo angelo della notte, un vampiro.
Poco dopo quel sogno ho deciso di iniziare a buttare giù una scaletta che cominciasse a definire i personaggi. La posseggo ancora e non li rispecchia per niente bene. Così ho deciso di accendere il PC e di cominciare a scrivere, ho sempre odiato fare le scalette e mi sono sempre venute piuttosto male. Le cose più belle le ho sempre scritte sull’onda di quello che mi passava per la testa. Così è stato anche quella volta. A parte i tentennamenti delle prime pagine, la storia e i personaggi dopo pochi capitoli mi sono esplosi nella testa. Nel giro di 5 mesi avevo finito di scrivere tutto il libro!
- Che emozioni hai provato nel sapere che sarebbe stato pubblicato?
Sapere che finalmente la “mia creatura” avrebbe visto la luce è stata una soddisfazione incredibile. Quasi non ci credevo, dopo sei anni di permanenza nell’ideale cassetto! Forse non l’ho realizzato appieno fino a quando non ho preso in mano la prima copia. Allora mi sono detta: “È lui, accipicchia!” Mi sono tremate un poco le mani per l’emozione mentre ne sfogliavo le prime pagine, avevo quasi paura di rovinarlo!
- Chi ti ha sostenuto di più in questa avventura?
Sicuramente la mia famiglia. Mia mamma, che ha insegnato italiano prima nella scuola media e poi in quella superiore, è stata la mia prima e attenta lettrice. A lei devo sicuramente i miei geni della scrittura! Come non ringraziarla, si è sorbita in anteprima la saga, nonché tutte le mie frustrazioni! In secondo luogo mio marito che, nonostante non sia un appassionato del genere, mi ha sempre sostenuta e incoraggiata a non demordere. E poi la mia agente letteraria, Cristiana, che ha sempre creduto nella qualità del mio libro e non si è mai arresa. Mi ha seguita e mi ha dato un sacco di consigli con molta professionalità. Assieme a lei ringrazio Davide, titolare dell’agenzia, che ha curato l’editing della mia opera con grande scrupolo, ma in modo molto poco invasivo.
- Parlaci dei protagonisti.
Angelica è un personaggio complesso. A tratti è coraggiosa, forte e determinata nelle sue scelte; ma allo stesso tempo è fragile e bisognosa di amore. Tuttavia è sempre palpitante e appassionata. È un personaggio nel quale è facile immedesimarsi, le sue reazioni e i suoi sentimenti sono così genuini da essere reali. Alessandro ha in sé mille sfaccettature e altrettante contraddizioni. Nonostante la sua natura, i sentimenti e le pulsioni che prova sono umani al cento per cento. La sua estrema sensibilità lo porta a fare sempre considerazioni molto profonde e mai banali. Lotta fino allo strenuo delle forze per ciò in cui crede e nasconde un cuore che idealmente sa ancora palpitare.
- Quali sono, secondo te, gli ingredienti essenziali per un buon romanzo?
Per scrivere un buon romanzo non credo che bisogna per forza avere in testa una storia estremamente peculiare. A fare la differenza sono sempre i dettagli. Dei flashback interessanti, divagazioni o descrizioni che approfondiscono delle tematiche o aspetti dei personaggi, un colpo di scena inaspettato, un cambio della voce narrante. Sicuramente il modo di tratteggiare i personaggi è fondamentale. Devono essere innanzitutto persone e come tali pensare e agire! Lo stile infine può fare la differenza. Meglio se scorrevole e leggero.
- Autori e libri preferiti?
Sono un’amante soprattutto della letteratura horror. Dagli albori, fino ai giorni nostri. Adoro le storie di fantasmi ottocentesche, trovo abbiano un fascino ineguagliabile e delle atmosfere sensazionali. Tra i miei autori preferiti spiccano senz’altro il visionario H.P. Lovecraft, genio di Providence e i suoi racconti agghiaccianti, “Dracula” di Bram Stoker, Anne Rice con il suo “Intervista col vampiro” e parecchi libri di Stephen King (“IT” in testa a tutti). Esulano dal genere Patricia Cornwell con la sua Kay Scarpetta e la mitica Agatha Christie. Impossibile non restare affascinati dalla sua garbata prosa!Per quanto riguarda il fantasy il maestro incontrastato è e rimarrà sempre Tolkien. Impossibile eguagliarlo. Sono anche una grande estimatrice di J. K. Rowling. Harry Potter è un vero capolavoro!
- Cosa ti affascina della letteratura fantasy?
Della letteratura fantasy mi affascina soprattutto il fatto di potersi librare del tutto sulle ali della fantasia. Non ci sono ostacoli, tutto può accadere e la realtà può essere stravolta da cima a fondo. Permette di sognare in grande, come nessun altro genere sa fare e io sono una gran sognatrice!
- Hai dei nuovi progetti in cantiere?
In cantiere (bello al caldo, nel disco rigido del mio PC) c’è il seguito di Fuoco e ghiaccio! Non voglio dare troppe anticipazioni, dico solo che si tratta di una saga di diversi libri. Non l’ho ancora scritta tutta, ma sono a buon punto.
- Quali consigli ti sentiresti di dare a chi cerca di farsi strada nel mondo dell’editoria?
Il consiglio migliore che posso dare ad un autore emergente è di non arrendersi mai. Se è convinto della qualità di ciò che ha scritto deve perseverare a tutti i costi. Quando meno se lo aspetta arriverà la proposta da parte di una casa editrice.
Vi allego il calendario del blog tour ricordandovi la prossima tappa 29 settembre con “Loris in the book” che si occuperà dell’estratto e dell’immagine del romanzo.