Vittorino Andreoli ci invita a leggere le pagine profonde e moderne di una raccolta che ci apre le porte a una scuola diversa da quella a cui siamo abituati, e che si fonda sulla libertà di ogni bambino di crescere in sintonia con le sue inclinazioni. È la scuola basata sull’amore, che rifiuta l’imposizione di ogni modello predeterminato, in grado di gettare semi che aiutino i più piccoli a sviluppare la propria autonomia e le proprie peculiari potenzialità. È la scuola di Maria Montessori, capace contemporaneamente di educare e divertire, e che permette ai bambini di crescere come le persone che sono, e che desiderano essere.
Dopo cinque anni di Liceo psico-pedagogico e altri cinque di Scienze della formazione prendo consapevolezza ( una consapevolezza maggiore) che, purtroppo, si dà pochissimo spazio allo studio degli scritti che rappresentano dei classici del pensiero pedagogico. Mi rendo conto che ci vengono propinati solo degli stralci di quest’ultimi per focalizzare l’attenzione su altro, che, spesso è meno arricchente ai fini di una vera conoscenza e specializzazione. Questo libro racchiude il pensiero della Montessori riguardo la mente del bambino, l’educazione come aiuto alla vita e come processo naturale . Si sofferma molto sulla capacità del maestro di osservare piu che riprendere il bambino di continuo, intervenire solo per mettere a disposizione tutto ciò che gli serve per imparare da sè e compiere delle attività. Nella sua Casa dei bambini ogni cosa è a misura di bambino, tutto disposto in modo tale che possa essere facilmente raggiungibile e manipolabile senza l’inttervento disturbante dell’adulto che, quindi, deve spogliarsi della convinzione che sia lui a forgiare il bambino e rivestirsi di umilità. Non deve pensare di potersi sostituire a lui ma solo guidarlo a rendersi indipendente. La Montessori inoltre è contraria all’apprendimento mnemonico, da importanza alla fantasia e all’immaginazione, al silenzio e all’educazione alla pazienza. Sarebbe bello se il metodo montessoriano fondato sulle esperienze e sulle attività pratiche potesse investire la scuola in toto poichè è l’ambiente che lo circonda che lo aiuta a crescere, a migliorarsi, a capire cosa è giusto e cosa non va fatto, anche sbagliando. L’autocorrezione è fondamentale! Le nozioni rigide e schematiche vengono rimosse facilmente, un insegnamento attraente, invece, risveglia la curiosità di imparare.
Non voglio dilungarmi oltre per non esaurire la vostra curiosità. E’ un libro che, insieme agli altri scritti montessoriani, dovrebbe essere letto da genitori, insegnanti e da chi si occupa dell’istruzione nel nostro paese.
Consigliatissimo! ❤